
Formazione in Progetti del Cuore
2 Settembre 2025Lunedì 1 settembre, nella suggestiva cornice della Sala dei Contrari alla Rocca di Vignola, ho avuto l’onore di partecipare a una serata speciale in occasione della 20ª Giornata per la Custodia del Creato, accanto a Mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, e al cantautore e amico Luca Frigeri.
Una serata dedicata alla riflessione, alla fraternità e alla bellezza di ciò che rende la vita degna di essere vissuta ogni singolo giorno.
Ogni canzone eseguita da Luca è stata il filo conduttore che mi ha permesso di condividere con il pubblico tre momenti fondamentali del mio cammino.
Amore per te
Avevo 17 anni quando un incidente cambiò per sempre la mia vita, portandomi via la gamba sinistra e con essa, ogni sogno e speranza di futuro.
Un lungo periodo di buio totale, in cui scoprii una verità che non avevo mai conosciuto: la vita rimane un dono immenso anche quando è ferita.
Amore per te richiama proprio questo: l’amore per noi stessi e quello delle persone che ci circondano rimane la forza che ci permette di rialzarci, di trasformare il dolore in possibilità e da cui nasce il coraggio di ricominciare.
Solo un uomo
Quante volte, da adolescente, mi sono sentito “solo un uomo”, fragile e inadeguato, mentre zoppicavo con la mia protesi tra i coetanei, deridendomi.
Ma fu proprio ammettendo i miei limiti che iniziai a scoprire la mia forza interiore.
Ogni nuova sfida – dal camminare senza protesi fino ai miei viaggi in solitaria e ai record sportivi – è stata l’occasione per incontrare quella luce che Dio accende dentro a ciascuno di noi.
Solo un uomo ci ricorda che l’umanità non è un ostacolo, ma il luogo dove si rivela la presenza divina, e dove nasce la speranza.
Coloriamo il mondo
La mia vita, i viaggi, i pellegrinaggi e gli incontri con migliaia di persone mi hanno insegnato che ognuno di noi porta un colore unico.
Quando questi colori si uniscono, il mondo diventa più luminoso, più umano, più fraterno.
Coloriamo il mondo è un invito a non dimenticare mai la nostra capacità di portare luce.
Un sorriso, una parola di incoraggiamento, un gesto di fede: sono piccoli colori che, insieme, costruiscono un disegno più grande.
Una serata non solo musica o testimonianza, ma un’esperienza di connessione: la certezza che dall’amore, dalla fragilità e dalla condivisione dei nostri “colori” può nascere un mondo più fraterno e accogliente.
La chiusura del mio intervento è stato l’augurio che da quella cattedrale di Vignola, si riesca tutti assieme a ripartire insieme per colorare il mondo con amore e con fede.