… siamo a cavallo tra il 2010 e il 2011. Con Luigi e Leonardo vengo coinvolto in un’esperienza che diverrà poi il mio mestiere. ...
… realizziamo un video dell’avventura e lo mettiamo in rete. Da li a poche settimane ricevo una telefonata di un certo Luigi, vuole che ...
… 700 km. Il sostegno della gente del luogo. I volti dei bambini. Il pianto liberatorio finale. Ce l’avevo fatta! Sono tornato cambiato, migliorato, ...
… sono stati 19 giorni difficilissimi, ma me ne renderò conto solo mesi dopo. Lasciare la famiglia. Cominciare a pedalare. Fare qualcosa esclusivamente per ...
… 2010. Da diversi mesi la mia preparazione atletica è rivolta alla prima esperienza estrema in sella ad una bicicletta. Sono un folle, ma ...
… tra le esperienze che ricordo con più gioia ci furono le notti successive alla nascita di Noemi. Furono le prime che passai da ...
… con Jessica ci siamo messi insieme a 16 anni. Poi ci siamo riavvicinati dopo 6 mesi dall’incidente, lasciati ancora e poi rimessi insieme ...
… ci sono esperienze che ti segnano per sempre. Nel 2005 è nata Giulia. Ricordo il giorno in cui, dopo il turno in Cogeme, ...
… cercavo la libertà. Neppure prima dell’incidente ero quello che aspettava qualcuno per fare le cose. Riscoprii, grazie proprio alla musica, quella parte del ...
… i concerti furono l’ennesima occasione per capire che della protesi, in fondo, non avevo bisogno. Per me era più che altro uno scudo. ...
… la musica mi dava qualcosa, lo sentivo. E non solo quella che facevo io, ma quella che ascoltavo. Nella mia vita ho accumulato ...
… la musica è un altro dei capitoli importanti della mia storia. Ho iniziato a suonare la chitarra dopo l’incidente, da autodidatta. Poi, qualche ...
… ricordo il giorno in cui accettai quella sfida. Lo feci a Cesenatico, davanti al monumento dedicato a Pantani. Mi dissi che, in 6 ...
Ritrovai il sorriso e la consapevolezza che avrei potuto ricominciare a fare.
Non ero ancora pronto alle grandi prove, dovevo trasformare tutti quei pensieri in ...
… la rinuncia alla protesi non fu semplice ma capii che in fondo quella gamba finta era solo una barriera dietro alla quale mi ...
Passarono 7 lunghi anni in cui presi forse una delle decisioni più difficili ma soprattutto più “controtendenza” della mia vita; rinunciare per sempre alla ...
… sei anni, poi arrivò il licenziamento. Riduzione del personale. Tre mesi a casa e poi la chiamata alla Siderimpex. Il colloquio andò bene, ...
… decisi di riprendere gli studi. Oltre allo sport, mi dicevo, devo riprendere una vita normale. Non fu facile. Avevo 18 anni o poco ...
… un anno dopo, ero ancora lì a chiedermi che possibilità avesse un amputato di vivere una vita normale. Un giorno poi, e per ...
… la mia strada, la mia vita, ripartiva da zero. Me ne resi conto solo qualche tempo dopo aver lasciato l’ospedale perché forse, ancora ...
… andavo in canoa, e facevo il piastrellista. Ero 82 kg di muscoli. Il fisico è stata l’altra cosa che mi ha salvato. Ho ...
… non ho mai perso conoscenza. Ricordo un ragazzo che, prima che arrivasse l’ambulanza, si era tolto la cintura e me l’aveva stretta forte ...
… ricordo la sensazione fortissima di dolore, il sangue che usciva dalla mia gamba. La gamba. Il ginocchio e parte della muscolatura non c’erano ...
… era il 28 agosto del 1990, e avevo 17 anni. Uno spostamento in moto come tanti. Mi piaceva percorrere le strade e quel ...
Seconda tappa qui in Basilicata ad Oppido Lucano, dove ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere una persona SPECIALE, Donato Telesca, Campione del ...