
La LOMBARDO è pronta!
11 Luglio 2025Siamo partiti!
Oltre l’Impossibile 2 – Cambogia è iniziato proprio questa mattina, da Phnom Penh, con al mio fianco 10 giovani dell’Istituto Tosi di Busto Arsizio.
Dopo 5 mesi di preparazione, in cui la squadra ha iniziato fin da subito a costruire passo dopo passo un legame, un’identità e un sogno comune, oggi cominciamo a realizzare questo progetto importante e unico nel suo genere.
Questa mattina le oltre 30 ore di volo si sono fatte sentire tutte, ma come ogni inizio che si rispetti, l’adrenalina è salita alle stelle.
Dopo una buona colazione e un controllo veloce alle bici, ci siamo messi in sella per affrontare i primi 100 chilometri.
E subito, senza farci attendere, si è presentato quello che più temevo tra le difficoltà: il caldo e l’umidità, un mix che può diventare infernale, che ti mette alla prova fisicamente e mentalmente.
Qualcuno ha accusato il colpo nei modi più diversi, ma con pazienza, spirito di squadra e volontà, ogni ostacolo è stato superato.
Per me era la prima volta che posavo le ruote in Cambogia, così come per tutti gli altri ragazzi.
La gioia e l’emozione erano palpabili, vive nei nostri occhi e nei sorrisi di tutti/e.
Per motivi logistici siamo rimasti quasi sempre sulla strada principale, comunque affascinante, viva, intensa.
Sono bastati pochi chilometri per capire quanto questa terra sia diversa dalla nostra, quanto la cultura cambogiana sia distante, ma allo stesso tempo profondamente toccante.
Durante una sosta forzata all’ombra, in una baracca poverissima dove si vendevano semplici schede SIM, ci siamo trovati davanti a una scena che ha lasciato tutti in silenzio: alcuni locali, vedendoci accaldati e provati, ci hanno offerto bottiglie d’acqua fresca senza chiedere nulla in cambio.
Nemmeno una moneta.
Un gesto semplice, ma di un valore enorme, capace di insegnare più di mille parole.
Il clima all’interno del gruppo è rimasto sempre positivo, collaborativo, allegro.
Questo mi ha permesso di restare in fondo al gruppo, osservare, ascoltare e gestire tutto con serenità.
Un gruppo veramente speciale di cui spero nei prossimi giorni, trovare l’aggettivo che li descriva al meglio.
Poi, quando mancavano 30 chilometri all’arrivo, il cielo ha deciso di farsi sentire.
Tre temporali, consecutivi, ci hanno accompagnati con una tale quantità d’acqua che raramente avevo preso in bici qualcosa di simile.
Ma anche quella pioggia era parte del viaggio.
Benedizione e sfida allo stesso tempo, che ci rinfrescato e motivato per continuare..
Una prima giornata, questi primi 95 chilometri, che ci aprono a pensieri positivi verso tutto ciò che ci aspetta.
Ora ci godiamo un meritato riposo.
Domani sarà un altro giorno.
E come sempre: non ci fermiamo.