
Velodromo di Palma, emozioni e conferme
4 Maggio 2025Ieri è stato finalmente il momento che attendevamo da settimane: il test delle 8 ore sul velodromo coperto di Palma de Maiorca.
Un test fondamentale, perché in questi progetti estremi – dove la distanza è enorme ma le certezze poche – non si può improvvisare nulla.
Bisogna mettere il corpo, la mente e l’intero sistema alla prova, per osservare, capire, correggere.
Sono stati 197 i chilometri percorsi, una distanza importante che ci dà una chiara indicazione: i 500 km nelle 24 ore non sono un sogno folle, ma un obiettivo possibile, reale, alla portata.
Certo, è stato solo un terzo della distanza totale, e lo ricordo a me stesso con umiltà: non per smorzare l’entusiasmo, ma per nutrire la concentrazione, affinché rimanga viva, alta, costante fino al 7 giugno.
La gamba ha risposto alla grande.
Non una fitta, non una flessione, ma un rendimento pieno, potente, continuo.
E questo, per un atleta amputato come me, è già di per sé una conquista enorme.
La posizione in bici è quasi perfetta, ma ci sono ancora dei piccoli aggiustamenti da fare: e su questo siamo già al lavoro, perché a quei livelli ogni millimetro può fare la differenza.
L’alimentazione? Precisa, fluida, calibrata.
Ma so già che nel test di 12 ore tra due settimane e soprattutto il giorno del Record dovrò apportare alcune modifiche.
La macchina funziona, ma per farle percorrere 500 chilometri senza soste serve il carburante giusto, al momento giusto, nella forma giusta.
E poi c’è lei, la mente!
Ha tenuto bene, solida, lucida, determinata.
Solo dopo la quinta ora qualche pensiero pesante ha bussato, ma l’ho cacciato fuori dalla porta velocemente.
Lo dico spesso: nei record, la parte fisica è fondamentale, ma è la mente a decidere se arrivi al traguardo o ti fermi prima.
Oggi sento la stanchezza. Alcune parti del corpo gridano più forte di altre.
Ma dentro di me c’è una soddisfazione potente, che supera la fatica.
Il team è carico, io sono motivato.
Abbiamo le risposte. Ora serve solo continuare a fare domande giuste, nelle prossime settimane, fino a quando la linea del traguardo diventerà una linea di partenza… per ispirare, per dimostrare, per ricordare al mondo che nessun limite è troppo grande.
Infine, ancora un ringraziamento a tutti gli amici e alle aziende che hanno scelto di credere in questa impresa e che sono al mio fianco in questa avventura:
Borello Supermercati, Progetti del Cuore, Quixa, Pomì, Fondazione Dona di Slancio, Coppini Arte Olearia, Geass, Equistasi, Katana, Outwet, Zinzino, Edel Costruzioni, Lombardo, FIZIK, Anmic Cremona, CSR, Visioli Immobiliare e Avis Casalmaggiore.
Il viaggio verso il Record continua.
Più pronti, più uniti, più vivi che mai.