• Andrea Devicenzi

    Performance Coach & Paralympic Athlete

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Chi sono


Mi chiamo Andrea Devicenzi, sono Coach e Atleta, appassionato di Sport ed avventure al limite. Sono sposato con Jessica ed ho due meravigliose bambine, Giulia e Noemi.

All’età di 17 anni un grave incidente motociclistico mi ha causato l’amputazione della gamba sinistra. Un evento tragico che ha cambiato la mia vita per sempre.

"Se n’è andata una gamba
ma non la voglia di vivere
ogni giorno della mia Vita
al massimo delle mie possibilità."

Blog

  • Andrea Devicenzi Panathlon

    Ogni giorno, si avvicina sempre di più il momento della partenza per la nuova avventura che mi porterà alla scoperta di altre terre ricche di fascino, sempre nel nord Europa, tra Finlandia, Svezia e Norvegia, lungo il Cammino di Olav. E sempre di più sento di essere pronto per affrontare questa esperienza, di viverla appieno e “assorbire” tutta l’energia che anche questo viaggio mi trasmetterà. Energia e sensazioni positive, che nel frattempo, sto continuando a raccogliere da tutti gli incontri che sto svolgendo oramai in tutta Italia. Una vera e propria magia, incontrare ogni giorno persone, giovani, atleti mai conosciute prima. Quella di giovedì scorso, 11 maggio, è stata, da questo punto di vista, una giornata molto importante quanto impegnativa. Iniziata al mattino a Milano, sono stato impegnato come formatore alla Galdus Formazione di Milano, dove ho incontrato tre scolaresche di vari indirizzi professionali. Poi mi sono spostato a Como, dove insieme a Vittorio Ceriani ho fatto un allenamento di due ore e mezza vicino al Lago di Como, in cui ho testato le nuove ruote a cui ho percepito ottime sensazioni soprattutto in fase di salita, molto importanti perchè con me in Scandinavia avrò circa 500 metri di dislivello con una bici di oltre 30 chilogrammi. Infine c’è stata la serata con il Panathlon di Como, guidato dal presidente Edoardo Ceriani, dove davanti ad una sessantina di persone ho condiviso la mia storia, la mia esperienza da atleta paralimpico ed il percorso fatto in tutti questi anni, arrivando fino alle avventure in solitaria in mezzo mondo.

  • Andrea Devicenzi Università Modena UNIMORE

    E’ sempre fonte di molti stimoli per me, partecipare ad incontri in cui si parla di sport per tutti e raccontare la mia esperienza da atleta paralimpico. Mercoledì 19 aprile ho avuto l’onore di partecipare a Modena, ospite dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, al quarto degli incontri organizzati e dedicati ad un Focus su Diritto dello Sport, Alimentazione e Benessere. Con me Giacomo Guaraldi, delegato del rettore per la Disabilità e i Disturbi specifici di Apprendimento, e Francesco Messori, fondatore e Capitano della Nazionale italiana di calcio Amputati. Parlare di sport è oggi importante soprattutto per i valori, quelli positivi, che attraverso la pratica di una qualsiasi disciplina, possono essere trasmessi. Lo sport è aggregazione, crescita umana, e ti permette, come le mie avventure dimostrano, di poter affrontare quelle che sono le difficoltà che la vita ti pone di fronte, trasformandole in “messaggi positivi” per te e per gli altri. Il ruolo dello sport in ambito sociale è fondamentale. Sono contento che in Parlamento si stia discutendo di una proposta mirata ad inserire anche lo Sport all’interno della nostra Costituzione.

  • Andrea Devicenzi Rivarolo Mantovano #parliamone

    Una serata speciale quella di domenica 16 aprile a Rivarolo Mantovano in cui racconterò la mia recente avventura in Islanda ma non solo. Tutto il ricavato di #parliamone sarà devoluto a “still I rise” di Nicolò Govoni, per la scuola dei bambini profughi in Siria recentemente colpita dal terremoto. VI ASPETTIAMO TUTTI/E.

Eventi

Eventi trascorsi