
Tappa 1 – Connessione Spirituale TOUR 2025
23 Giugno 2025La seconda giornata di questo straordinario “Connessione Spirituale TOUR 2025” si è conclusa con l’arrivo in un luogo per me davvero speciale: il Santuario de La Verna.
Un luogo che porto nel cuore, perché proprio da qui, nel 2018, partii per la mia prima tappa a piedi verso Assisi e poi Roma sulla “Via di Francesco”.
Tornarci in sella, in un cammino così simbolico, ha reso tutto ancora più emozionante.
È stata e sarà, senza dubbio, la tappa più dura del tour.
Una vera prova di resistenza fisica e mentale: 131 chilometri, 3.000 metri di dislivello e temperature che hanno toccato più volte i 40 gradi.
Sono partito da Dovadola puntuale alle 8 del mattino, con buone sensazioni che, nonostante la fatica crescente, mi hanno accompagnato fino all’arrivo.
Ma la stanchezza, oggi, si è fatta sentire in modo importante.
La prima grande sfida è stata la salita al Passo del Muraglione, che con i suoi 1.000 metri di altitudine ha richiesto impegno ma mi ha regalato anche un tratto relativamente “fresco”, grazie all’orario favorevole. Scattata la foto di rito ed una abbondate idratazione, discesa veloce fino ai 200 metri di altitudine, e poi via con la seconda salita impegnativa della giornata, verso il Valico Croce ai Mori.
Qui ho iniziato a sentire le prime vere difficoltà, anche a causa del caldo e, forse, di un piccolo errore nella gestione dell’alimentazione.
Una nuova discesa mi ha riportato intorno ai 250 metri, giusto il tempo di prepararmi alla terza e ultima grande ascesa della giornata: quella che porta a Chiusi della Verna, e poi al Santuario.
Un finale duro, reso ancora più complesso da una lieve disidratazione e qualche scottatura, ma che ho completato con tanta fatica e determinazione.
Al mio fianco, il gruppo si sta rivelando affiatato e motivato, anche se stiamo ancora trovando il giusto equilibrio tra le tante dinamiche organizzative.
Oggi, pedalando, ho pensato spesso alla squadra che in questi anni si è formata intorno a me per i miei viaggi.
Persone di grande valore e competenti, che hanno reso possibili viaggi incredibili e imprese come il Record delle 24 ore su pista.
Un pensiero dunque a loro, che hanno fin qui condiviso sogni, sacrifici e successi.
Domani ci aspetta un’altra tappa entusiasmante, verso una città che è un gioiello: Gubbio.
Un altro passo avanti, in questo cammino che unisce spiritualità, fatica e bellezza.